sul conflitto

Publié le par Marie St Clair

 

Krishnamurti

Sul conflitto .XXX (estratto della VIIIème conversazione data a Parigi il 21 settembre 1961)


“Mi attardo a parlare un po'di tutto ciò perché penso che sia molto importante capire che uno spirito in conflitto per qualsiasicosa, di sé stesso, dei suoi problemi, del suo vicino, della sua sicurezza - che tale spirito, tale cervello, non può mai essere libero. Così, dovete scoprire con voi stesso se è possibile, dovendo vivere in questo mondo, guadagnarvi la  vita, rimanere in famiglia, subire la difficoltà quotidiana della routine, le preoccupazioni, la sensazione di colpevolezza, se è possibile penetrare molto profondamente,  andare oltre alla coscienza e vivere senza conflitti interni. Certamente, il conflitto esiste quando desiderate essere qualcosa. Il conflitto esiste quando c'è ambizione, avidità, invidia. Ma è possibile vivere in questo mondo senza ambizione, senza avidità? O è l'irrimediabile destino dell'uomo di essere eternamente avido, ambizioso, cercare il suo compimento, sentirsi frustrato, ansiosi, colpevole, ecc.…? È possibile cancellare tutto ciò? Senza quest'eliminazione, non potete andare molto lontano, poiché tutte queste cose legano il pensiero. Cancellare dal pensiero tutto questo processo d'ambizione, di desiderio, d'avidità, ecco  la meditazione. È impossibile ad uno spirito ambizioso sapere ciò che è l'amore; uno spirito che è storpiato con i desideri mondani non può mai essere libero. Non che si debba essere senza tetto, senza cibo, senza una certa misura di comodità fisica, ma uno spirito che è occupato dal desiderio, dal odio, dall'avidità - che sia avidità di Sapere, di Dio o di sempre più abiti - essendo tale spirito, in conflitto, non può mai essere libero. E solo uno spirito libero può andare molto lontano.„

 

Publié dans INSEGNAMENTO

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