Le Leggi che reggono l'Universo

Publié le par Marie de St Clair

 

 

Le Leggi che reggono l'universo

 

 

 

Tutto ciò che è in basso è analogo a ciò che è in alto per costruire il mistero delle cose. Capire Dio, è capire il mistero di un ramoscello... Questo è comprendere la Divinità dell'uomo... Integrare il" Io sono" e ricollocarlo nel Tutto... Cosi, il punto è il centro del cerchio, indissociabile del cerchio che non può essere senza di lui.

 

Comprendere il tutto, quest’è integrare le Leggi fondamentali dell'universo tale la legge delle analogie di Ermete il tre volte grande, le tre volte Maestro che permise ad Adamo di diventare il due volte  Maestro sgranocchiando la Mela dell'albero di vita.

 

 L'analogie non è identità; l'analogia non è uguaglianza... Come l'atomo non è  identico al sistema Solare. L'analogia è legge delle corrispondenze e delle similitudini. Senza averne sempre proprio coscienza, è la legge delle analogie che ha permesso all'uomo d’arrivare  al mondo moderno “copiando" ciò che esisteva già in Natura.

 

Comprendere il" Tutto", questo è comprendere che ciò che è divino si manifesta a partire dal cerchio e che ciò che è umano si manifesta a partire dal punto per dilatazione. Le leggi della relatività così come la meccanica quantistica te lo spiegheranno meglio di me!

 

Ma questo è capire anche le leggi di Nodin che esprime a modo suo che il mondo vive, che è dunque animazione e movimento... Così, se niente accade intorno a te, è segno che sei nell'errore. Capiscilo e capirai numerose Parabole di Gesù... Spiegalo ai tuoi fratelli ed alle tue Sorelle e potranno prendere la strada del Ritorno... !    

 

Spiega loro che tutte le cellule del corpo vibrano all'unisono per intrattenere la vita e ciò di un modo automatico, innato, e che è l'uomo, per incomprensione delle leggi divine che porta la disarmonia in ciò che gestisce consapevolmente.

 

Per rimediare, deve prendere imperativamente coscienza della triplicità del suo essere, dei suoi tre cervelli. E dico bene prendere coscienza. Il Sapere non serve a niente se l'essere non diventa cosciente  al punto che diventa automatico nel suo modo di vivere. 

 

Cominciando dal più conosciuto, c'è il cervello propriamente detto, situato nella scatola cranica. A parte sue funzioni psicomotrici, è la sede dell'intelligenza intellettuale. Il termine cervello Mentale che gli è attribuito è improprio. Bisognerebbe parlare di Mentale superiore ma ciò complica solamente la buona comprensione dell'argomento d’oggi. È preferibile chiamarlo semplicemente cervello intellettuale. La sua funzione è analitica, ragionata.

 

Poi, trovi il cuore, sede dei sentimenti che chiameremo cervello animico o cardiaco. Il terzo cervello si trova nell'addome. È la sede dell'intelligenza del Passato, delle emozioni. Lo chiameremo: cervello istintivo. Occorre, d’ora in poi, fare la distinzione tra" emozione" e" sentimenti." Se la prima evolve in funzione dei momenti, delle circostanze, il Sentimento lui è stabile, immutabile. Puoi mettere adesso il dito sull'apparente contraddizione di questi tre centri o cervelli che non bisogna confondere coi Plessi ed ancora meno con i cakra.

 

Non voglio fermarmi sul cervello intellettuale, l'abbiamo abbordato già nelle pagine precedenti.... Ma bisogna ripetere ugualmente questo: è Sede dei pensieri, dell'intelligenza indotta, permette all'uomo di analizzare. Ma non dimenticare che ti parlavo prima della triplicità d’ogni cervello. Troverai una rappresentazione d’ogni cervello in quello che abborderai. Così il cervello intellettuale possiede in lui una rappresentazione del cervello cardiaco e del cervello istintivo ed è così per ognuno di questi tre “organi”... Ti ho parlato già della differenza fondamentale che esiste tra l'emisfero destro ed il sinistro ma non è di ciò di cui voglio parlarti. Voglio che sappi che esiste un organo nel cervello dove le emozioni trovano eco, e parimenti, un altro organo dove i sentimenti trovano eco e che si trova nel cervello istintivo come nel cervello cardiaco... Può sembrare che insisto molto su questo, ma ne capirai più tardi il perché . Certi di questi organi non sono ancora conosciuti della scienza ufficiale.

 

Il cervello intellettuale è un centro complesso, molto difficile a dominare perché, non solo regna in Maestro sul sistema psicomotore dell'organismo ma come sede della ragione e dell'analisi, è capace di prendere delle vie contorte per giustificare le sue decisioni, ricusando o criticando secondo i bisogni dei sui meandri neurologici. È anche la sede dell'ego che agisce in vero dittatore se lo si lascia fare... E è ciò che succede nove volte su dieci, perché l'essere :

 

1)       non prende coscienza del funzionamento di questo ultimo

 

2)     anche quando ne prende coscienza, è spesso troppo tardi e questo ultimo lotta ferocemente per conservare  la sua autorità.

 

 Chiedi alle persone che sono intorno a te di fare un esercizio apparentemente molto semplice ... Domanda loro di concentrarsi su un oggetto qualsiasi.... Su una penna o su un accendino... Chiedi loro di fare questo lavoro senza lasciare il loro cervello deviarli per associazione di idee... Un accendino serve ad accendere una sigaretta, ad accendere un fuoco.... Il fuoco di campo delle ultime vacanze... Diventava buono... Abbiamo incontrato.... Che sono diventati.... Eccetera.. No, chiedi loro di concentrarsi sull'oggetto e di mantenere sopra la loro volontà... Che notano il tempo che terranno... Avranno così una visione della forza del loro cervello per riprendere il controllo loro stessi e ciò è solamente un esempio tra tanto altri. Se lo lasciamo fare al suo modo, va là dove vuole. Ogni resistenza  trascina un sovrappiù di stanchezza. Ha saputo far credere che era il solo maestro a bordo, il solo a far vivere l'organismo, il solo abbastanza dotato di ragione per condurre l'uomo verso il suo scopo ed egli non ha nessuna voglia che ciò cessa domani... Ma è il momento di riprenderlo in mano prima che non ti porti troppo lontano. L'esercizio che ti ho segnalato sopra lo permette, ma niente vale la meditazione.

 

Vediamo il cervello istintivo adesso. Non ritornerò su ciò che è stato abbordato già in altri luoghi ma sappi che i fenomeni d’ossessione vengono perché l'uomo perde progressivamente la padronanza delle energie della Terra. Ciò ti mostra il legame che esiste in questo cervello tra l'energia tellurica e gli organi d’estensione del cervello intellettuale in ciò che si chiama il centro mentale. L'azione principale di questo centro è di gestire le emozioni di cui la maggior parte è generata dal passato. Puoi definire l'energia di questo centro a partire dalli cinque rami principali:

 

·        A), la collera: che, trasmutata diventa saggezza e calma interiore. Sappi che la collera è legata all'autodifesa del nostro organismo. Può essere associata all'elemento" Acqua" che si precipita dalle montagne, portando tutto sul suo passaggio, oppure, all’opposto, stagna.. Diventa allora il simbolo di putrefazione che, una volta trasmutata, diventerà questo lungo fiume tranquillo, sorgente di riflessione e di saggezza.

 

·        B, L'orgoglio: altro mezzo di difesa del nostro organismo. Dà l'illusione della solidità, della sicurezza, di contemplazione, (guardarsi l'ombelico…). Trasmutato, diventerà la base solida sulla quale l'essere potrà sedersi prima di andare più lontano. È associato alla" Terra"; Come la lava dei vulcani che distrugge ogni possibilità di vita ma che, sopita, offre la fertilità, un luogo dove la paura non esiste più perché la Terra nutritiva offre senza limite ciò di cui l'essere ha il più bisogno.Allora può abbandonarsi e coltivare suo essere interiore.

 

·        C, La Passione: è legata al possesso ma una volta dominata,apre all'unione. È il" Fuoco" che sarà il suo elemento. Il fuoco distruttore ma tanto purificatore che chiude l'essere nei suoi obiettivi ma che, una volta dominata apre alla comunicazione ed al rispetto dell'altro. Il fuoco divora tutto senza discriminazione ma porta tanto calore e compassione.

 

·         D, La Gelosia, o invidia. È da un lato la paranoia assoluta, la chiusura agli altri per mancanza di fiducia in se, paura della solitudine, dell'abbandono e che porto la paura di vedersi lasciare indietro dagli altri. Una volta dominata, diventerà un motore dinamizzante e di precisione nell'azione. Il suo elemento è" l'aria", il vento, di cui la fluidità cambia direzione appena incontra un ostacolo ma che insegue la sua strada senza che nessuno possa fermarlo e che trova automaticamente le soluzioni adattate che permetteranno di intraprendere mille azioni allo stesso tempo.,

 

·        E) La Pigrizia: può essere associata a tutte le altre energie senza perturbarne l'azione. Porta alla spensieratezza, alla no-combattività, alla fuga dell'ego... Puoi localizzarla al centro della croce degli elementi. Partecipa di tutti e di nessuno. Tuttavia, dominata, diventerà saggezza, azione, base e comprensione, asse primordiale intorno del quale tutto si costruisce per associazione. Il suo elemento potrebbe essere" il legno."

 

 

 

Publié dans INSEGNAMENTO

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