L’ARTE DI GUARIRE- LE MANI
I reperti egizi sono pieni d’immagini che mostrano quest’uso sacro delle mani. Particolarmente l’imposizione delle mani sulla nuca, centro che raccoglie e diffonde l’energia vitale, è molto frequente: “ Questo Re è vivo” ( Libro dei Morti)
Cosi il guaritore trasmette la luce ricevuta dall'universo dopo aver chiesto la cura della persona. È un po’ come una radio, riceve i dati e li trasmette. La luce divina contiene tutti i raggi giusti per ognuno di noi. La chiropratica data di circa 3000 anni prima di Cristo e fu in auge dai Cinesi, gli Egiziani, gli Indiani,…
La mano è per eccellenza l’organo della guarigione, sia per le sue virtù magnetiche, sia per il suo ruolo nella chirurgia (letteralmente azione della mano). In Egitto il medico/mago/prete tendeva i palmi delle mani verso lo spazio per captare il fluido di vita SA, e lo ridistribuiva appoggiandole sul malato . Il Vangelo di Matteo riferisce la stessa tecnica usata da Cristo. Presso i Greci il Centauro Cheiron ( Chirone), detto il saggio, era guaritore, prete, educatore. In greco: “cheir„ significa mano. Chirone è La Mano, il Magister, perché chi è capace di disciplinare le sue proprie energie è maestro di sé stesso.
Doppo la communicazione sul Sagittario , ecco dunque un complemento sulla sua funzione, in quanto il Centauro è proprio Chirone.
La mano è lo strumento dell’azione sul piano sensibile, e sul piano soprasensibile, è l’organo di trasmissione di certi fluidi. Darsi la mano segna l’accordo e la simpatia. Con la trasmissione dei fluidi, col tatto o gesti incantatori può guarire. L’impostazione delle mani esorcizza i posseduti. Certi gesti delle mani trasmettono benedizioni rituali, danno poteri sacerdotali e trasmutano gli elementi durante le cerimonie sacre.
In esercizi di yoga gesti simbolici e magici, chiamati mudra, sono compiuti con le ditta e le mani, “ogni dito ha una funzione ed un potere specifico nell'ambito dell'organismo. chi sa usare questo potere può preservare la salute del suo corpo e la pace del suo spirito„ ( detto indiano)
Inoltre la mano capta tutte le energie cosmiche attraverso le dita e il palmo: ogni sua parte è collegata ad un pianeta, e l’insieme è molto di più della semplice somma delle sue parti. Tutto il cielo è nella mano, il più meraviglioso dei strumenti concepito sul nostro pianeta; ogni zona della mano è una zona riflesso che corrisponde ad una parte del corpo e del cervello e le nostre mani sono pertanto uno specchio del corpo e dello spirito. Non stupisce dunque che sia lo strumento prediletto dei medici. Capta e ritrasmette, percepisce e sente; il tatto è il senso primordiale perché permette giustamente il con-tatto, dunque il legame anche fra il malato e il guaritore.
In Egitto si portavano spesso delle amuleti dette mani di Hathor ( oggi sono medagliette chiamate mani di Fatima, sono sempre di colore azzurro e appese ai muri di casa)
Oggi l’imposizione delle mani comincia a ritrovare il suo posto nella cura medica
anche tramite la chiropratica (letteralmente “la pratica della mano„ da “cheir„ e “praxis/praktikos„ che vuole dire fare), una tecnica di medicina naturale basata principalmente sul massaggio riguardante le vertebre, muscoli ed articolazioni.
L'essere umano è composto di un cuore, di un corpo e di un sistema nervoso che stabilisce una relazione armoniosa tra i due primi. La malattia proviene da una disfunzione di questo sistema da cui il ricorso all’azione tramite le mani.
Ma non c’è guarigione totale senza guarigione “spirituale”: ecco perché nell’antichità i Templi erano i ospedali : non si può guarire il corpo senza guarire l’anima. Oggi questo concetto riappare man mano nella consapevolezza di una nuova medicina che sta ritrovando le basi sacre di quest’arte millenaria.
“Farete le stesse cose di Me, e di più grandi ancora” a detto Cristo. Ognuno di noi può usare le mani per guarire ( fra l’altro è un gesto istintivo appoggiare la mano su una parte dolente).
La Mano è magica.