1978 meditazione (Gabrielle)

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     Meditavo sulla strada che dobbiamo seguire  per perfezionarci, e pensavo… molto spesso il nostro cuore è ansioso… dubitiamo di noi stessi perché ci allontaniamo dal buon cammino… e tuttavia… come il fuoco che si alza, il nostro cuore è preso dal desiderio spirituale… ma purtroppo… affondiamo… siamo carichi di errori…  abbiamo bestemmiato, abbiamo chiuso il nostro cuore agli richiami d'aiuto… e, improvvisamente, mi sono trovato in un'atmosfera triste, circondata di anime che gemono che soffrivano… ed le anime di alcune morti non destati che erano perse e cercavano la loro strada. Allora, una voce, in me dice “insegna queste parole ai vivi la cui vita è una corsa alla morte ed a questi esseri che non sono ancora destati… dici loro… ricordati… osserva ciò che fu la ta vita secondo le età… e la ta ultima vita di cui non sei ancora staccato… cerca ciò che la ta vista non ha potuto osservare… sei  stato cieco e sordo… il cielo era attorno a te  mostrandoti la sua bellezza eterna… ed hai visto soltanto la terra e le sue meschinità… ti sei allontanato dal cammino ed ora sei disperato. … la vostra punizione sarà di aspettare  di ritornare sulla terra… ricercherai invano quelli che hai amato fino a che sia purificato… per poter pagare il tuo debito… uomo, riprenditi se vuoi raggiungere un giorno le sfere supreme… se vuoi diventare un eletto che le sofferenze purificheranno e che nel corso delle età scaleranno la via penosa della vita. … Sento una musica lontana e siamo trasportati in un paesaggio di sabbie… è il deserto… che silenzio… solo un bambino suona il flauto e canta la legge Santa… egli impara Thora, la bocca di Elie… canta per noi bambino… canta questa terra fatta di monti ed di valli che parla al nostro cuore ed al nostro sangue…

   Terra santa, sei un sogno di splendore… su di te dalla sera alla mattina si balla, si piange, si prega per la gloria del signore.
Il canto sacro di un bambino ci riporta alla strada santa…
Vedete Maria, la madre addolorata di cui lo sguardo profondo vi commuove… la nostra Madre Universale, allegra, gloriosa e così tanto addolorata… solo la madre può toccare il fondo del dolore… l'ombra della croce si diffonde su di lei… quindi, una grande luce emerge… è quella del Cristo che avvolge le anime che gemono… Signore, dicono, abbi pietà poiché siamo soltanto creature umane e, nella ta mansuetudine dà la ta pace… la luce le avanzava dinanzi alle anime comportandoli… esse saranno incise dalla grazia eterna poiché hanno avuto la speranza…

   Un grand vuoto si fà in me…  vive solo la mia sete dell'Unità… dell'infinito e dell'eternità della vita… Dio è la vita… le parole sacre venute dal fondo delle ere attraverso le religioni mi ritornano in memoria… ho realizzato il mistero della Trinità… le sue tre forme… Volontà, Amore, Intelligenza… il Padre che è l'azione, la realizzazione e la creazione… il Figlio che è la sensibilità, l'amore… lo Spirito che è la comprensione, l'intelligenza e la ragione ragionata… nella vita tutto è sottoposto ad una legge d'equilibrio ed è con l'amore che,  possiamo essere in communione con l'Uno…. La vita eterna è una parte della totalità… un minuto del tempo infinito.
Un punto dello spazio infinito… siate un elemento di pace e da armonia e serverete la Vita ed i vostri fratelli con la torcia dell'amore.

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