Nelle chiese, ci sono sempre tre rosoni.

Publié le par Marie de St Clair

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  Nelle cattedrali l'abside fa fronte al Sud-est, il transetto settentrionale è sempre privo dei raggi del sole.In alchimia: opera al nero. Il rosone Sud-est è illuminato a mezzogiorno dal sole (opera al bianco) ed il grande rosone principale fiammeggia al sole calante (rubification). I rosoni di Notre Dame di Parigi rappresentano il sole cinto dei suoi dodici petali che sono i dodici segni dello zodiaco. Il primo dei segni dello zodiaco raffigurato sulla rosa occidentale è il segno del Pesce. Tuttavia, i calendari medievali cominciano dal segno dell'Ariete. Non ne conosco la spiegazione. La vergine del portale porta al centro della sua croce una rosa selvatica, chiamata per errore il giglio.

 

Sul grande rosone della cattedrale di Amiens, si vede il pentagramma di armonia invertito.

Nei tempi antichi, si ballava sul sagrato delle cattedrali, ed anche all'interno, la sardanna, che è una danza circolare sacra che rievocava il rosone. Questa tradizione è praticata ancora in certe chiese, dove si balla  nella chiesa e fuori - il giorno della festa del Santo. È il caso, in particolare, a Barjols, nel Var, dove per  San Marcello, il curato trascina i suoi fedeli a cantare ed a danzare" la tripette."

 

Nelle chiese, il Graal è rappresentato da un vaso o una coppa, il Graal celtico con una coppa poggiata su una palla. Questa riposa su un ozoccolo triangolare che ha una barra verticale di mezzo, questo zoccolo corrispondente ai tre raggi della luce emanata di Dio: amore, scienza, verità.

 

I Templari iniziati operavano per il progresso e la liberazione dell'uomo. Hanno cercato di combattere le ingiustizie. Ecco perché sono stati spesso in disaccordo col potere. Dopo lo scioglimento dell'ordine, certi templari si sono rifugiati all'estero o nascosti in Francia, nelle società segrete esistenti. È in questa epoca che la Masseria dello St Graal si è creata allo scopo di preservare e di inseguire il loro ideale.

 

I templari pensavano che il proprio del creatore è di rinnovare la sua opera; il proprio dell'uomo è di rinnovarsi per il suo miglioramento su tutti i piani. È nell'attività creatrice che si fabbrica la continuità e l'unità dei tempi. Le origini lontane del pensiero dell'uomo si trovano nel pensiero divino che, condensandosi, diventa parola, poi luce, facendo la fusione dello spirito e della materia nell'ordine della natura.

 

Le opinioni, come i visi, sono diversi. Il pensiero umano ha un fondo comune: l'intelligenza. Quel che, a mio avviso, è personale, è la logica che indica il modo di pensiero di ciascuno. La verità avendo aspetti multipli, ciascuno è attrato da una forma per la quale ha  più  affinità-

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