L'iniziazione ( da seguire)

Publié le par Marie de St Clair

 

Cenacolo della Masseria 

Oggi, per la prima volta, siamo riuniti in uno scopo preciso : fare rivivere la Masseria. Per ciò occorre abbordare l'istruzione iniziatica.

Vi auguro il benvenuto, e secondo il costume ancestrale, andiamo a dividere il pane, il sale, ed il vino in segno d’ospitalità.

 Questa prima riunione avrà un aspetto istruttivo che, lo spero, non deluderà. Ho pensato difatti che tante persone avendo consumato ed abusato snaturandolo della parola" iniziazione", occorreva che vi spiego la sua realtà, L'iniziazione è l'acquisizione progressiva di una conoscenza di certi misteri che portano alle cerimonie iniziatiche. È la rivelazione del significato segreto delle cose. La conoscenza iniziatica traduce il passaggio da uno stato inferiore ad uno stato superiore. Da l'antichità fino ai nostri giorni che siano dalle tribù più lontane o alla nostra epoca, degli esseri cercano la via per alzare loro mentale

Il processo è invariabile, per arrivare alla conoscenza, bisogna distruggere l'anziano Io per trovare il nuovo Io, è come una nuova nascita. Bisogna imparare a leggere il mondo attraverso i segni ed i simboli. Per arrivarci dobbiamo mettere  più  purezza in noi, cambiare la nostra forma pensiero. Conoscere l'ésoterisme non è una religione o una morale, ma una metafisica del nostro pensiero. Conoscere e vivere in esoterista è identificarci à  ciò che studiamo senza perdere la nostra originalità. È la ricerca del divino, dell'essere primo che s’identifica al logos. L'esoterismo riposa su una serie di manifestazioni e di esperienze mistiche innegabili. Occorre per ciò un impulso stimolante della vita spirituale. Non si attinge solamente nei libri, ma vicino ad altre anime.

Da li la necessità di avere un istruttore, un " guru ", come dicono gli indù, occorre che questo abbia il potere di trasmettere ad altrui. Occorre che prova il desiderio di comunione affinché il trasferimento si faccia sull'alunno, occorre che sia disinteressato, che si consideri  un legame fra l'anziano ed i suoi discendenti. Deve essere quello che dà senza chiedere niente in ritorno.. Deve amare il suo alunno senza egoismo e non deve cercare di progettare suo proprio ideale su altrui, ma accontentarsi di aprire la via. Si può adorare Dio, farene l'idéal della sua vita attraverso tutte le religioni e le sette, sotto tutti i nomi e sotto tutte le forme. Ecco perché chi si propone di aiutare  suo prossimo sulla via deve essere umile e tollerante, non deve considerarsi come un essere superiore ma solamente come quello che è arrivato al livello in cui d può aiutare i suoi fratelli.
 

Il maestro non trasmette necessariamente il segreto al discepolo, ma, per la sua influenza spirituale e per la spiegazione dei simboli, renderà possibile all'alunno la sua comprensione. L'alunno, da parte sua, deve avere una vera sete di spiritualità e della perseveranza; è necessario che sulla terra ci siano delle anime capaci di ricevere delle forze sviluppate nel mondo spirituale e capace di spargerli per combattere nell'umanità le forze materiali. Ma è indispensabile proteggere certi esseri contro le divulgazioni che essi non comprenderebbero e che potrebbero turbarli. È per questa ragione che il" segreto"  s’impone.

In questa ricerca della via, si fa uso di studi, beninteso, di simboli, di riti, di meditazioni e di preghiere. Bisogna evitare tecniche facili  come la droga per esempio, che  conducono solamente all'illusione dall'aldilà e non facilitano per niente la vera comprensione. Occorre penetrare le profondità della vita misteriosa di 1'essere, della via interiore, lasciarsi prendere per la sensazione, ricercare in se la" fiducia", la" conoscenza" e la " certitudine ", i nostri tre valori fondamentali. Bisogna insegnarci il distacco, la nudità interiore, lo spoglio e la padronanza di se. Non si può seminare in un cattivo campo, bisogna dunque preparare questo campo.

Il messaggio della spiritualità è di svegliare l'intelligenza intuitiva del sacro. Quello che trasmette questo messaggio è l'anello della tradizione, questa essendo un insieme di mezzi che facilita la presa di coscienza dell'uomo nell'ordine universale. È aiutato dai simboli. Il simbolismo è un modo completo d’insieme di idee fondato sulla riflessione., È un'immagine che permette di arrivare a trascendere il nostro spazio. Dà lucidita d’apertura verso il mondo della conoscenza. È fondato sulla corrispondenza che esiste tra le cose, le realtà sopranaturali e le naturali che ne sono le estrinsecazioni. È la chiave dei segreti. Bisogna identificarci ai segni, regolare la nostra respirazione,il nostro ritmo cardiaco su loro stessi, ed in ciò la meditazione ci aiuta.

È basato sulla scienza del ritmo che è la comunicazione con l'ambiente del mondo producendo una vibrazione che si propaga in onde nel nostro corpo psichico, nelle Profondità dell'anima. È l'intuizione, sveglia il Presentimento, è girata verso l'interno, conduce lo spirito al di là delle frontiere conosciute. Forma l’essenza ed il mistero della parola. Lavora nelle nostre anime e suscita delle forze occulte quando le meditiamo. È il segno magico che mette in moto le reazioni. La magia dei gesti è una messa in azione  del simbolo; la parola che si riferisce a questo simbolo, o la recitazione incantatoria rinforza la sua rappresentazione e facilita la comunione col cosmo. I gesti simbolici trasmettono il soffio spirituale. Il gesto del rito ha un valore occulto importante, muove le forze cosmiche che ci circondano. Certe parole sono legate da corrispondenze al gesto; si fa anche uso della preghiera che  deve essere un certo modo d"essere in profondità. Non è la proprietà di nessuna Chiesa. Deve portare alla pace interiore. Può cantarsi. I gesti, i canti e le danze consacrate sono dei segni di comunione con gli altri uomini e la divinità. Preghiera ed orazione possono diventare un mantra che chiama la presenza spirituale. Questa presenza forma una vibrazione nella luce cosmica e può arrivare all'illuminazione che ne è il riflesso.

I misteri sono i racconti che iniziano alla conoscenza delle leggi cosmiche ed umane. Fanno richiamo all'inconscio. Non basta spiegare un simbolo, ma bisogna viverlo. È un modo di espressione per tutti i popoli, da più primitivi fino ai più evoluti. La maggior parte dei religiosi cattolici hanno praticato il simbolismo nelle chiese fino al XVIème secolo. Incoraggiavano gli artisti a sviluppare il simbolo nelle loro sculture ed i loro affreschi. Era l'unione tra lo spirito e la mano. Il mio ahimè, egli Concilio di Trento (1545 1563) segnò il fine del simbolismo cattolico decretando che solamente la scena strettamente religiose sarebbero riprodotte saputo legno e saputo pietra, ciò che qui portati al barocco, poi ha Saint-sulpice.

L'iniziazione ricevuta deve essere valorizzata dal lavoro personale. L'influenza  spirituale trasmessa al postulante illumina talvolta il caos tenebroso delle sue attitudini individuali. L'azione può diventare iniziatica solo se l'individuo ha l'atteggiamento voluto. L'uomo non può considerare la verità se non è arrivato alla luce intellettuale e mentale. È il combattimento interiore dell'io e del Sè che deve portare alla vita spirituale. È la fusione tra il Sè e l'io, cioè la conoscenza e l'amore.

 

C'è un gerarchia iniziatica rappresentata dai simboli. Per esempio

per i taoïsti tre stadi :

-          L"uomo saggio"

-          Il postulante qualificato" uomo sulla via

    -          L'uomo dotato chiamato" uomo vero.

per l'islam sette iniziazioni che corrispondono alle sfere celesti.

per gli occidentali sette arti che corrispondono ai sette gradi.

per i buddisti il" loto" che ha sei divisioni, sei centri, sei ruote.

per gli ebraici sei piani di sefirote.

 

Questo per dirvi che tutte queste energie non sono in effetti che gli attributi divini personificati ma simili. Tutti hanno praticato lo stesso processo per avanzare dal profano al sacro che è ricercare la purezza, impegnarsi al segreto, subire le prove tanto fisiche che morali,  risuscitare ad una vita nuova spogliata dalle vecchie passioni e difetti. I simboli hanno un potere magico capace di trascendere il reale. Per esempio, i simboli mistici fanno passare l'essotérismo delle religioni all'esoterismo. La corrispondenza mistica passa dal concreto ai gradi più elevati dell'astratto e dello spirituale. Le" parole" con i loro suoni e le loro" forme" hanno delle corrispondenze vibratorie con le" cifre", e noi vedremo più tardi come una parola, la sua cifra e la sua corrispondenza astrologica possono creare una forma che si ripercuote nell'aldilà. La voce è una gran forza occulta. I canti, le congiure, le formule segrete agiscono anche su tutti i piani. La meditazione è una gran forza creatrice. L'alchimia e l'astrologia fanno parte dell'esoterismo. Sono delle magie che mettono in relazione il macrocosmo ed il microcosmo  spiegandoci questa relazione.

 

L'Egitto dei Faraoni è stato il crocevia dove si sono  incontrate numerose religioni antiche e nuove. Diverse iniziazioni erano praticate, di cui certe erano un'eredità del tempo passato e venivano probabilmente di civiltà molto vecchie. Lo spirituale si esprimeva con i miti e simboli, certi hanno generato leggende.
 

Per esempio, quella del Dio Osiris Apis, della Dea Iside, la sua donna, e di Horus, loro figlio. L'abito di Iside è sfaccettato e multicolore per simbolizzare il suo potere su tutti gli elementi che formano la materia diversificata, la vita e la morte. L'abito di Osiris, è immacolato e vergine di ogni miscela. È 1'essere primordiale nella sua santità, è la Luce come il fondo della nostra anima. Osiris, principio maschile, Iside, principio femminile, hanno generato Horus e hanno formato così l'eterna Trinità. 

Nell'antichità, l'espressione del pensiero iniziatico era legata all'evocazione della riproduzione dagli esseri umani e nei regni naturali dei vegetali e degli animali. Così  nei " piccoli misteri " o feste della terra, si esponeva dei semi, accanto ai quali si faceva raffigurare la rappresentazione di un fallo e degli organi femminili. Nei misteri più importanti, l'unione con la divinità era raffigurata da un'unione mistica e psichica tra il postulante ed i suoi maestri, o tra i postulanti e la Dea personificata da una sacerdotessa

 

Nelle iniziazioni si ritrovano sempre tre gradi: via dell'azione, la spiegazione del Karma, devozione con rivelazione dei grandi misteri riservati particolarmente alle iniziazioni sacerdotali. Il Maestro aveva due chiavi: una chiave d’argento che appartiene al Maestro del Tempio che dirigeva i lavori materiali dei postulanti candidati all'iniziazione e che apprendeva loro i diversi mestieri. Questa pratica esiste ancora nelle confederazioni di mestieri. Una chiave d’oro era riservata ai maestri incaricati delle grandi iniziazioni. Il papato possiede le due chiavi simboliche. Le diverse iniziazioni praticate in Egitto si sono diffuse nel mondo, particolarmente in Grecia ed in tutto il bacino mediterraneo. L'aspetto o la traduzione di certi simboli si è modificata secondo il paese ma il senso resta lo stesso. L'antichità riconosceva l'esistenza di mondi invisibili, il mondo della manifestazione materiale e psichica, quello dell'anima dei viventi, e quello dell'anima delle morti. I Copti e gli egiziani sono stati gli eredi della pura tradizione spirituale faraonica, come gli ebraici e semiti installati in Egitto. Ma a partire dall'undicesimo secolo della nostra era, ci fu in Egitto due nuove iniziazioni :

 

-   L'iniziazione" Isiaca" praticata da certi ebraici e semiti,

-   Il corpus ermetico praticato dai cristiani che, non essendo combattuto più dagli egiziani e conoscendoli meglio, avevano adottato certi dei loro simboli. Il corpus ermeticus si è diffuso in Grecia dove è diventato l"ellénismo." Per i gnostici, la "Luce del Cristo" è Ra, il Dio solare. Il Cristo ricorda la missione di Thot che doveva insegnare il mistero del Verbo. Si può dire che il Cristo medievale sulle ginocchia di sua madre è l'immagine d’Iside che porta Horus. Si può avvicinare anche le Vergini nere a Iside la nera che genera il sole nel suo seno. 

Un gruppo come il nostro può aiutare a preparare la strada della civiltà di domani perché, quando si arriva a creare un pensiero collettivo abbastanza forte, la sua influenza magica tocca l'anima viva dei Popoli che generano una forza che si ripercuote.

Tutto ciò che ho appena esposto  fa parte di ciò che si chiama l'iniziazione. È tutto ciò che vedremo insieme, se lo volete, nei prossimi giorni. Sappiamo che toccheremo alle forze occulte che ci circondano. Cosi, cominceremo le nostre riunioni formando un cerchio, tenendoci per la mano, braccia incrociati. Questo cerchio chiuso diventerà protettivo ed le forze  del male non lo supereranno. Ripeteremo tre volte: “Signore, dall'irreale guidaci al reale, dalle tenebre guidaci verso la luce, dalla morte guidaci all'immortalità”.

 

Non ho voluto farlo oggi, prima di avervi spiegato ciò che sono i simboli, i gesti; il rito e la parola nel loro senso magico.

 Vorrei dirvi prima di dividerci che la comprensione si crea nell'oscurità ed il silenzio per sentire la verità ed affinché ciò arrivi fino al nostro io profondo. Un Giorno verrà, dove realizzerete che il corpo e l'anima si dividono per vivere spesso delle vite opposte, là dove l'angoscia e l'agonia sono superate, là è l'inferno dove l'essere ha il dovere di diventare nudo ed abbandonarsi avendo bruciato tutte le sue passioni. A questo momento comincia la sua ascensione verso il fuoco etereo. Sente che la principio Vita si è fortificato da una certa comprensione, da una certa conoscenza, che ritrova il cielo. È il fondo di sé epurato come al primo giorno, arricchito dalle esperienze terrestre e sopra terrestre. È la risalita alla luce, è l'iniziazione acquistata.

Gabrielle  (da seguire)

 

Marie de St.Clair

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