La scienza cosmica (1)
Tentero di spiegarvi oggi ciò che è la scienza cosmica. Prima, il suo piano, lo scopo del suo piano e la sua realizzazione. Il piano è quello delle leggi universali. La ragione per la quale bisogna conoscere questo piano è vivere secondo questo piano. La sua realizzazione è affidata all'uomo. Se l'uomo non conosce il piano, se ne ignora lo scopo, gli è impossibile realizzarlo pienamente.
Fermiamoci dunque alla realtà dell'uomo . L'uomo possiede in lui un'anima con un piano, (uno scopo). Ogni anima ha nella finalità del suo piano, la fusione con Dio. Ha dunque tutto un cammino da fare attraverso i mondi e la vita per arrivare ai 360 gradi .
Ma come realizzare questo piano?
Prima l'anima incita l'uomo a cercare
Che cosa trova?
Trova un primo filone che è in accordo con ciò che è e con questo primo piano, srottola il filo di Ariane per srottolare infine tutto il gomitolo di notizie contenute in questo piano. Resta all'uomo da realizzarlo concretamente.
Come realizzarlo?
Se è stato all'ascolto delle leggi, ha scoperto che tutto il cosmo è un tutto. Se è un tutto, le stesse leggi agiscono dunque in questo tutto e se l'uomo scopre il funzionamento di una legge, può dedurre tutti gli altri. Ma ecco il problema. Non si tratta unicamente di scoprirli, bisogna viverli.
Che cosa c'è dunque di così difficile per il fisico per realizzare il piano di cui ha scoperto le leggi?
Sappiamo che l'uomo è un essere semi-spirituale e semi-materiale. Possiamo concepire anche che la materia è più pesante dello spirituale ed anche che lo spirituale è più forte in energia del fisico. Ma bisogna sapere anche che l'energia deve essere dominata. Concepiamo qui la prima legge dell'armonia necessaria al buon funzionamento dell'insieme perché, se c'è troppa energia , è lo stesso che se non c'è ne fosse abbastanza. Riportatevi alle comunicazioni del grado cavallerizzo, alla costituzione occulta del corpo umano, capirete così la necessità dell'equilibrio dei tre cervelli per un buon funzionamento dell'insieme. L'anima, la volontà, sarà allora più forte. Ed essendo più forte, si ispirerà all'intelligenza dell'uomo i mezzi per realizzare il piano scoperto.
Ma come l'uomo realizzerà questo piano?
Ma lasciamo là gli animali e ritorniamo all'uomo, il padrone d'azione della realizzazione del piano di Dio. Per realizzare un tale piano occorre una coscienza, una volontà non solo di azione ma di continuità. Se l'uomo ha bisogno di elementi di continuità nella sua realizzazione del piano di Dio, questa continuità deve dunque esistere fino alla fine, perché, nel piano di Dio, ogni spaccatura è un incidente più o meno negativo.
Se avete una pianta e che vive continuamente senza defaillance, avete una pianta perfetta perché la vita non si ferma in lei. Nell'uomo, affinché ci sia continuità, occorre che sia alimentato dai pensieri, dai desideri ed azionato dal dinamismo della vita, dell'azione. Ammettiamo che l'uomo abbia tutto ciò. In questo caso, sa che i suoi pensieri agiscono sulle sue cellule. Sa che i suoi pensieri negativi avvelenano le sue cellule. Sa che i suoi pensieri negativi sono generati dalle reazioni del suo sistema nervoso, dal suo subconscio e della sua intelligenza. Dunque per non avvelenare le sue cellule, eviterà di avvelenare i suoi pensieri con pensieri negativi. A partire da là, si rende capace di accettare gli impulsi che gli daranno la sua anima. Se ubbidisce agli impulsi dell'anima, comprenderà le leggi universali e ciò senza sforzi speciali, solamente con la sua riflessione intellettuale. Il corpo ha dunque agito in sinergia col piano di Dio .
Adesso, risaliamo di un grado ed esaminiamo l'intelligenza. L'intelligenza deve cercare
Il psichismo che si è sviluppato tra l'intelligenza e l'anima va in esplorazione dell'universo; andrà cercare la costituzione delle leggi nella memoria universale, nella memoria temporanea ed anche negli archivi dei primi uomini. Andrà fino al cuore della materia per scoprirne il segreto. Dunque l'uomo ha ubbidito al piano. Se l'uomo mette tutte le sue realizzazioni positive insieme, realizza il piano di Dio. In riassunto, l'uomo deve ubbidire alle leggi fisiologiche, alle leggi della sua intelligenza, alle leggi spirituali e se ubbidisce a tutte queste leggi, realizza il piano di Dio.
In una parola, ha dunque sviluppato il suo essere fisico e spirituale secondo le leggi ben tracciate, nella sua entità stessa, . Tutto sommato, l'uomo non ha niente da acquistare in più, ha tutto ciò che gli occorre, deve solamente svilupparlo.
Come sviluppare questo?
Cosa significa: "Fare meglio"?
Significa che dopo un pasto in armonia col suo essere, è soddisfatto, possiede l'euforia, si sente felice nella sua carne.
L'uomo si accorge che soffre quando gli si fa un'ingiustizia. Significa dunque che il suo essere è fatto per
L'uomo si accorge che ha bisogno di essere amato e che soffre se non lo è. Significa dunque che la legge dell'amore è in lui, diversamente non ne soffrirebbe.
Si accorge che ha bisogno che qualcuno lo conosca, che qualcuno abbia bisogno di lui, che qualcuno sappia ciò che fa. Ha in lui una legge sociale. Ha bisogno di altrui e questo altrui deve essere in armonia con lui per non soffrire.
L'uomo si accorge che ha bisogno di ammirare qualcuno, di sentire qualcuno superiore a lui. Ha in lui una legge biologica che lo tende verso Dio, l'essere per eccellenza superiore.
Ecco in riassunto la via biologica dell'uomo.
Ma questo uomo ha un'intelligenza. Si accorge che vuol conoscere. Si porne delle domande sugli alberi, sul sole, sul vento. Ciò denota dunque che la sua intelligenza è fatta per conoscere, se no non ne proverebbe il bisogno. Se l'uomo ha un bisogno di conoscere, questo bisogno è quello della verità. Ogni uomo è ferito quando gli si racconta una menzogna. Ma l'uomo si accorge che può comunicare. Si accorge per esempio che i animali che ubbidiscono ai loro istinti gli fanno scoprire le verità della natura, o nel clima, la temperatura, i pericoli. Infine, come conosce gli animali, comincia a conoscere le leggi della creazione. Questa conoscenza è già una comunicazione. Vede il sole,
Ecco dunque come l'uomo, senza studio, può arrivare a conoscere Dio. Lo conosce attraverso le sue opere. Ciò significa che l'uomo deve sviluppare le sue possibilità. Ecco cos'è la scienza cosmica, e nient' altro. È conoscere le leggi, viverle, sapere applicarle nella vita quotidiana e mettere a contributo il suo senso creatore. Perché l'uomo nella sua ignoranza, ha trovato il modo di inventare degli attrezzi, dei mezzi di trasporto, dei mezzi per star meglio nella sua abitazione, nel suo modo di vivere, di lavorare. Ma al di là dell'invenzione ha trovato il modo di creare.
Il a créé des oeuvres artistiques. Si è accorto che poteva riprodurre delle immagini ed inventarne delle altre. si è accorto che poteva dare delle forme nuove ai materiali plastici. Ha trovato che poteva fare delle sculture. Ha inventato la musica, delle note, avvicinandole le une alle altre hanno dato dei suoni. Ha sempre creato molte e molte cose con la sua ignoranza libresca.
Ma se si aggiunge a questo uomo analfabeta l'esperienza degli altri uomini, tutto ciò che hanno scoperto da migliaia di anni, che cosa può fare quest'uomo? Quali realizzazioni grandiose può realizzare perché ciò che è stato trovato dai suoi predecessori, non deve più trovarlo, deve solamente assimilarlo. questo è l'evoluzione, la continuità umana. È il lavoro di uno che si aggrappa all'altro; è la coscienza cosmica. È la coscienza di ciascuno che legandosi le une alle altre, formano un tessuto universale. In queste coscienze universali, l'uomo può comunicare. Può andare leggerle perché sono unite le une agle altre dalla continuità della conoscenza....