L'ENERGIA DELL'EQUINOXIO

Publié le par Mstclair

 foglia al suolo

      L'equinozio, è una porta particolarmente importante, perché corrisponde al momento dell'anno dove le durate del giorno e della notte sono allora perfettamente uguali.
Le forze del giorno, segnate dall'espansione e la manifestazione equilibrano le forze della notte, caratterizzate al contrario dall’interiorizzazione, il silenzio.
Questo giorno dell'equinozio d'autunno è propizio  per celebrare l'energia di stabilizzazione, del profitto della vita. Una festa che ci offre di dirigersi verso l’interno, tutte le energie di vita che si sono accumulate nella terra e che si dirigono nuovamente verso le profondità.  Il passaggio di quest'equinozio celebra l'avviamento delle 2 stagioni lunari dell'anno: l'autunno e l'inverno. Con questa forza che tocchiamo oggi ci prepariamo insieme a poter mettere a profitto, per il nostro pianeta, questa potenza di rigenerazione che abbiamo accumulato durante la stagione calda.
La bilancia svolge allora un ruolo capitale che condizionerà tutto il seguito del ciclo. È il regolatore che darà la tonalità di base iniziando una nuova dinamica d’evoluzione.
L equinozio d autunno avviene  il 21 (o 22, o 23 secondo gli anni) settembre quando il sole entra nel segno della bilancia; la vergine è l'ultimo segno di lestate,  il tempo di raccogliere ciò che è stato seminato dall'inizio del ciclo, che comincia con il segno dell'ariete a lequinozio di primavera (21, 22 o 23 marzo). La purificazione e la cura gli sono spesso associate, come l’analisi.

L'inizio del segno della bilancia rappresenta un momento particolarmente importante poiché si situa a metà dell'anno. Settimo segno, segna dunque esattamente la metà del ciclo. È il momento in cui le forze che sono state generate a lequinozio di primavera arrivano ad un compimento. Tutto quel che è stato realizzato durante i sei segni precedenti cerca ora di concretizzarsi.

      Ogni equinozio di primavera crea un impulso nuovo che risponde ad una necessità (individuale e collettiva) che è sorta negli ultimi momenti del ciclo precedente (in pesci). Dell'ariete alla vergine, passo per passo, prende forma (toro), si conosce (Gemelli),  comprende in una forma particolare (cancro, solstizio destate), si manifesta (leone) e si riadatta (vergine). Arrivato alla fine della vergine, quest'impulso fa una pausa per riflettere a tutto ciò che ha compiuto durante questa fase ascendente, per vedere se il movimento che è stato suo fin’ora  ha risposto bene alle attese. Se non è il caso, se la forma che ha permesso all'idea iniziale di manifestarsi concretamente si è presa come finalità, rimanendo chiusa in un'auto soddisfazione egoista, una crisi scoppia che, in un modo o l'altro, richiede una purificazione ed un riaggiustamento.
        La bilancia svolge allora un ruolo capitale che condizionerà tutto il ciclo successivo. È il regolatore che darà la tonalità di base iniziando una nuova dinamica d’evoluzione.
Inoltre, a partire da questo segno, entriamo nei segni detti collettivi (essendo i sei precedenti considerati in astrologia come segni individuali). Infatti, qualsiasi essere ha bisogno inizialmente di strutturar sé stesso, diventare autonomo ed indipendente prima di andare verso gli altri in piena coscienza. Il passaggio in bilancia indica, coscientemente, ciò che potrebbe essere una relazione al diverso, al collettivo ed al mondo, partecipando allo sviluppo della società, collaborando con altro pur restando stesso, cioè mantenendo l'equilibrio e l'armonia in qualsiasi cosa. Ed è attraverso i sei segni seguenti che questo compito può svilupparsi (o non, se il ciclo non ha portato  frutto) prima di scomparire e lasciare posto ad un nuovo ciclo, normalmente una tacca più sù sulla spirale dell’evoluzione.

Questo periodo è dunque una cerniera, sia sul piano collettivo che individuale (questi aspetti hanno effetti molto variati e diversi per ogni individuo). Alcune manifestazioni possono comparire: Stanchezza; Insonnia; Allergie; Inoltre, come nel  mese d'agosto, il fuoco può ancora divampare sotto forma d'impazienza, di frustrazione, di rabbia e di conflitti diversi ,difficoltà di concentrazione; Sensazione di dispersione, preoccupazione, angoscia; ecc. Riconoscere questi sintomi ci aiuta a capire e staccarsi per ricentrarsi col potere delle nostre intenzioni e delle nostre scelte di pensieri. Anche se quello sembra difficile, dovremo rallentare, meditare, respirare bene e radicarsi al suolo, fare pause contemplative nella natura Come  dare a stesso gentilezza e  tenerezza. Senza dimenticare l'umorismo: non dimenticare che il dramma è il nutrimento prediletto dell'ego. Allora, ricordiamoci: “Una giornata senza ridere è una giornata persa”.

Lasciamo andare tutti i nostri fardelli, come il alberi si liberano delle loro foglie morte .

Publié dans Astrologia personale

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