Domande sulla ricerca spirituale

Publié le par Marie de St Clair

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Per cominciare, ecco cinque domande e la loro risposta per fare il primo passo, addirittura aiutarvi strada facendo.


1° - Perché fare una ricerca, a che cosa serve?

È la domanda di base da porsi fin dalla partenza del vostro passo. Sentirete spesso, eh sì, da parta di quelli che non  seguono nessuna tradizione le seguente riflessioni:

-" A che cosa serve" tutto ciò? -" Io, vivo molto bene senza!" -" Tutto ciò è illusione!" -" È una cosa per donna" " Non porta denaro" -" sono chiacchiere per ignoranti" " Ancora una setta in più..." eccetera...

Effettivamente, una persona che vi dice questo può essere felice in questo momento preciso, ma riesce ad esserlo continuamente? è un'altra domanda che merita una riflessione seria, perché tutti, quaggiù, attraversiamo senza eccezione, alti e bassi che fanno che ci poniamo numerose domande. Nessuno scappa , così vuole la Vita!...

Seguire una via spirituale permette di rispondere a queste domande, di evitare questo gioco delle montagne russe e di pacificare suo spirito. Una pratica regolare, qualunque sia la Via scelta, trascina necessariamente delle risposte positive e dei rapporti più giusti tra le emozioni e pulsioni negative o positive che si vivono quotidianamente. E si diventa capace, col passare del tempo, di trasformare le energie negative in energie positive e di utilizzarle al suo vantaggio perché possono essere tutte spiritualmente “alchemizzate” da ciascuno di noi. Solamente una via spirituale autentica può permettere di raggiungere questo magnifico scopo. Perché chi si appoggia sull'umano resta umano, chi si appoggia sullo spirituale accede alla dimensione superiore dell'essere, al Divino. È certo!


2° - Sapete ciò che cercate?

Sapere ciò che si vuole, sia nella vita corrente che nella ricerca interiore, è un preliminare ad ogni vera evoluzione. Se vi ricordate, durante i nostri primi colloqui vi ho detto che era molto importante fissarvi uno scopo, o addirittura degli obiettivi, di stabilire un piano. Perché se uno studente o uno scolaro non ha nessun’idea della professione che ha intenzione di esercitare più tardi, gli sarà difficile esser motivato per seguire i suoi studi e acquistare delle conoscenze di un modo profondo.


In effetti: " perché volete seguire questi insegnamenti ?"

Mi direte": Per avere una vita la migliore" -" Per aiutare gli altri" -" Per apprendere " qualche cosa" di nuovo - Per trasformarmi interniormente" -" Per avanzare nella Conoscenza Spirituale" -" Per sapere... ?" eccetera... Sono certo, buone ragioni, buonissime ragioni, ma non credete che ciò sia un po’ vago? Precisate dunque i vostri obiettivi, tutti i vostri obiettivi!

- Quale sono le qualità spirituali che desiderate sviluppare?

- Quali sono i difetti di cui vi volete sbarazzare?

- Cosa volete cambiare nella vostra vita, professionale, privata, sociale, spirituale?

Quest’esame di coscienza è primordiale per progredire veramente sulla Via. Sarà anche una verifica efficace per misurare i vostri progressi secondo il vostro avanzamento. Non sono con le grandi cose che si progredisce, ma prima con le piccole cose che si vivono quotidianamente.

In un primo tempo non fissatevi obiettivi troppo ambiziosi in rapporto alle vostre possibilità reali. Un proverbio dice:" chi troppo vuole, nulla stringe".


3° - Come scegliere una Via?

Non è la scelta che manca ma piuttosto la volontà di rimettersi veramente in questione e di fare grandi, grandissimi sforzi.

Qualunque sia la Via scelta, non è restando isolato, leggendo e rileggendo libri o  Comunicazioni o acconsentendo intellettualmente alla necessità di fare un lavoro su di sè che vi trasformerete. Non esiste, credetelo bene, che una vera soluzione": il Vissuto"," l'esperienza"," gli Incontri"," le Esperienze di Meditazione"," la Pratica"," gli Scambi." Ma seguite sempre in simile caso" la vostra intuizione." Diffidate sempre di un entusiasmo troppo improvviso. Ma in compenso, se resiste alla durata, siete forse sulla buona pista.

4° - Come scegliere un" Maestro" autentico?

Bisogna scegliere prima l'insegnamento o il Maestro?

I due casi sono possibili. Spessissimo tuttavia, è una personalità spirituale molto precisa che ci seduce prima anche di conoscere esattamente il contenuto della sua Tradizione. La scelta di un Maestro deve dunque ubbidire all'intuizione. È una questione personale. Lasciate parlare vostro essere interiore, ascoltate vostro cuore, è capace di guidarvi in simile caso. fidatevi, ma conservate il vostro buonsenso.

Bisogna provare soprattutto una grand’affinità con lui e gli insegnamenti che divulga, accordargli la vostra fiducia e dovete essere al vostro agio in sua presenza. Più che un insegnante, deve diventare un vero amico. Ciò non impedisce un grande rispetto per lui ma che sarà basato su un vero spirito di discernimento da parte sua e sulla precisione delle sue decisioni.

5° - Come sapere, se si ha a che fare con una vera Tradizione Spirituale?

Se istintivamente provate un malessere quando frequentate certi ambienti o certe Tradizioni, non perdete il vostro tempo. Coraggio!... Fuggite! L'intuizione deve giocare qui un grande ruolo.

Poi, se la via scelta coltiva l'intolleranza verso le altre Tradizioni, c'è un grave problema. Questo difetto, abbastanza diffuso, è tutto ciò che c'è di più anti-spirituale. Il culto della personalità è anche da bandire.

6° - La spiritualità è qualche cosa d’austero, di grave?

Si crede spesso che la spiritualità ha il dovere d’essere grave ed austera, come se l'importanza della posta in gioco escludeva necessariamente l'allegria e l'umorismo. Ora, il riso è l'espressione spontanea dell'esperienza interiore, riveste per di più una funzione di risveglio.

Abbandoniamo senza dispiacere l'immagine tenace di una santità rigida e compassata. Dei Saggi, dei Santi, dei maestri Spirituali, in tutte le epoche, in tutte le Tradizioni, qualunque cosa si possa dire, hanno saputo essere estremamente umani, pieno di umorismo e di saggezza, ciascuno al loro modo. È solamente una volta diventato adulto che si ride in conoscenza di causa.

7° - Quando si parla d’ascesi spirituale, di che cosa si tratta?

La prima ascesi vera che sia necessaria in spiritualità è :”Conosci TE stesso, e tu conoscerai l'universo e Dio." È l'indispensabile l’igiene psichica che conduce al discernimento ed alla vigilanza da cui dipende l'atto giusto. Detto diversamente, scoprire le motivazioni segrete che condizionano nostre azioni ed nostri pensieri per non essere stupide vittime del nostro mentale.

 « Guarda dentro di te " raccomandava già Marco-Aurelio, imperatore dei Romani, "  e  troverai  la sorgente della vera felicità ."

Più lontano risale l'investigazione filosofica sulle origini e il divenire dell'uomo, più appare che sia sempre giunta, (eccetto le affermazioni infantili del pensiero materialista del secolo passato), ad una percezione essenzialmente spiritualistica del Destino umano. Questo scopo spirituale implica un'evoluzione della coscienza e questa esige la conoscenza dei mezzi che permettono di erigerlo. Questa necessità spiega l'esistenza delle guide sulla strada della Trasformazione del Se.

Per concludere quest’introduzione.

Ho tenuto a scrivere questa piccola introduzione sotto forma di proposito a briglia sciolta per sottolineare meglio l'importanza del contenuto di queste Comunicazioni nel vostro impegno sul Sentiero Iniziatico.

Sappiate che queste pagine sono il risultato di più di 35 anni di ricerche e d’esperienze personali. Tutto ciò che dico col passare delle linee, l'ho sperimentato a lungo prima. Approfitterete dunque se lo volete veramente, di tutti i miei lunghi anni di lavoro, di studi e di prove... Tutto ciò che ho appreso, tutto ciò che ho vissuto attraverso le ore di meditazione, di studi e di prove abbastanza dure, io stesso, tutto ciò che ho sperimentato, ve lo do molto sinceramente e dal fondo del cuore. 


Come sapete, non c'è semplice caso, e se un giorno le strade si sono incrociate, è perché  doveva essere così. E se avete letto ed avete seguito queste pagine, questo significa che per voi, il momento è venuto.

Non lasciate passare l'opportunità unica di poter dunque innalzarvi su tutti i piani. Il vostro destino se ne troverà favorevolmente trasformato.

Fraternamente in pensiero con voi. Coraggio!

JL

Publié dans La Via e l'Iniziazione

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