La conoscenza di Dio

Publié le par Marie de St Clair

 

Con questa comunicazione, e fino alla fine del vostro grado, comincia una serie di notizie che riguardano il simbolismo. Queste comunicazioni sono volontariamente sintetiche per permettervi di completarli con una ricerca personale che è l’unico modo di portarvi all'iniziazione.  

Lo scopo dell'uomo è la conoscenza di Dio e della sua propria coscienza. Le forze psichiche esistono ed il loro sfruttamento può esservi benefico. Così, i rituali, come le feste, permettono, ciascuno al loro modo, di stabilire un contatto con le realtà che ci circondano e ci facilitano l'entrata in questi mondi superiori.  

Sappiamo che Dio è la realtà unica, l’essenza suprema. Per noi, gli Esseri viventi con archetipi diversi, è" Uno" secondo il numero perché contiene in potere le altre cifre. L’essenza infinita è assoluta, unica Eterna. Non ha né principio né fine mentre la creazione degli uomini è effimera, transitoria.  

L'esoterismo è centrato sull'unità, sulla continuità divina ed universale. Ogni cosa è legata ad un altra, è la concatenazione degli atti. L'uomo terrestre sa che l’essenza di Dio è legata a tutti i mondi, a tutte le forme d’esistenza. Ma ci sono da una parte la trascendenza infinita, e dall’altra l'inferiorità dell'uomo terrestre.

Lo spirito puro è immateriale, non creato, universale e divino. In seno alla discendenza e all'immensità del non creato, le cose sono nello stato indifferenziato e divino. La manifestazione universale si presenta o soggettivamente o senza forma di rivelazione. La realtà si rivela nell'essere causale. L'intelligenza celeste illumina i corpi celesti e queste sfere daranno la loro forza al corpo umano che nasce e muore, cioè forma una discontinuità, che va da Dio agli uomini, senza impedire il suo libero arbitro. L'albero della conoscenza del bene e del male è unito all'albero di vita, ma nascosto in lui.  

La spiritualità è l'unione con la realtà estrema ed ingloba ascetismo e misticismo dell'anima. Il cibo spirituale deve riempire infine la nostra anima, è un mondo ricco e deve farci vivere nel presente.  

L'uomo è sottomesso alle leggi cosmiche, alle trasmutazioni, all'alternanza, all'armonia dei contrari. Sarà libero quando avrà ammesso e capito queste leggi che lo reggono, e questi orizzonti sconosciuti. Ogni uomo cerca inconsapevolmente di realizzarsi. Ha spesso bisogno di prestigio e d’amore sensuale. Talvolta anche senza saperlo, attinge i suoi ricordi o commette certi atti dettati dall'inconscio collettivo comune a tutti. È allora il ricordo di angosce uscite dalle tradizioni, dove ancora l'uomo sogna di un messia che instaurerà un ciclo di regno messianico per l'umanità, sarà la fine del mondo decadente che viviamo. Sarà quello della pace e dell'unione spirituale estesa ad ogni popolo. Santo Giovani non ha detto": l’Essenza divina" rivelerà a tutti la sua presenza e tutti capiranno cos’è l’Unita."

 

 

Publié dans La Via e l'Iniziazione

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