La scienza cosmica (22) L'universo le relazioni delluomo col cosmo

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Quando l'uomo guarda intorno a lui, ha l'impressione che soltanto l'atmosfera che respira penetra nel suo essere, che le persone che costeggia, lo toccano solo superficialmente, e che isolandosi si sbarazza di ogni influenza tranne l'aria che lo fa vibrare. Il corpo mortale muore. È distrutto senza speranza di ritorno. La sua intelligenza, se non avesse anima, non avrebbe le preoccupazioni di conoscere, di personalizzarsi, di fondare una società che dovrà progredire indefinitamente. Lavorerebbe  dunque senza speranza di continuità.  

 

L'uomo, per vivere fisicamente  un certo numero di anni, e sparire per sempre, non avrebbe bisogno di anima; ma allora, non sarebbe un uomo così come lo si intende. è dunque l'anima che ha bisogno del corpo. E' dunque lei che fa che un uomo sia un uomo, l'essere superiore della creazione.... Fin dalla nascita, l'anima ed il corpo fanno un'unità. Gli obblighi dell'uomo sono di fare evolvere la parte più nobile del suo essere. Il suo destino non è quello del suo corpo ma bensì quello della sua anima per la quale è immortale, e nessun potere gli può togliere questo privilegio, a meno che non lo voglia lui stesso violando tutte le leggi divine.... L'uomo, anche se spoglio del suo corpo fisico, è destinato all'immortalità. Deve dunque, con l'aiuto della sua intelligenza, fare evolvere la sua anima rispettando i principi di armonia universale, vale a dire rispondendo alla chiamata della sua anima che si manifesta con il bisogno di amare, di credere in un essere potente e buono, di darsi a qualcuno o ad un'opera che migliora il benessere della società. La compassione, aiuto reciproco, la misericordia fanno parte delle aspirazioni umane come quelle di creare della bellezza e di lasciare la sua impronta su qualcosa di valido. Queste inspirazioni appartengono solamente agli esseri intelligenti, supporto di un'anima che porterà con lei le opere che l'hanno fatta evolvere, per permettergli di continuare sola la sua ascensione fino alla sua casa eterna. L'uomo è dunque il meccanismo che permette all'anima di agire in un campo materiale, dove può provare la sua ubbidienza alle leggi divine che reggono il cosmo.  

 

In riassunto l'uomo è un uomo perché ha un'anima. È, in qualche modo, l'anima materializzata in un organismo vivente, dotato di intelligenza, di coscienza e di libera volontà .... Tale è l'alto destino dell'uomo. 

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