L'UOMO COSMICO (2)

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I, EPISTEMOLOGIA DELLA RISCOPERTA DELL'ARMONIA COSMICA NEL XX° SECOLO  
Il suo enunciato più chiaro, ci è prefigurato paradossalmente, da un filosofo, P. D. Ouspensky, nel suo lavoro "Frammenti di un insegnamento Sconosciuto", risultato dei suoi viaggi, alla vigilia della prima guerra mondiale, in Europa, in Egitto ed in Oriente, alla ricerca di un insegnamento che risolvesse per lui il problema delle relazioni dell'uomo con l'universo ; fu anche alunno di Giorgio Gurdjieff. A causa della sintesi sistematica che si opera attualmente, e che tento di tradurre qui, non è dunque stupefacente che, in seguito ad uno scienziato filosofo, faccio presentare delle leggi epistemologiche da un filosofo: "Dobbiamo esaminare la Legge fondamentale che crea tutti i fenomeni in tutta la diversità o  l'unità di tutti gli universi."  
"È la "Legge dei Tre", la legge del ternario o dei Tre Principi o delle Tre Forze. Secondo questa legge, ogni fenomeno, su qualunque scala ed in qualunque mondo abbia luogo, dal piano nucleare al piano cosmico, è il risultato della combinazione o dell'incontro di tre forze differenti od opposte. Il pensiero contemporaneo, (ancora dominato quando l'autore scrive e talvolta oggi dalla pesantezza manichea e dualista millenaria da Sant'Agostino a Cartesio passando da Tommaso d'Aquino), riconosce l'esistenza di due forze e la necessità di queste due forze per la produzione di un fenomeno: forza e resistenza, magnetismo positivo e negativo... cellule maschili e femminili, e così via.... La dottrina delle tre forze è alla radice di tutti i vecchi sistemi. La prima forza può essere chiamata attiva o positiva; la seconda passiva o negativa; la terza neutralizzata... o "centro."  
Ora, che cosa abbiamo scoperto, alla conclusione scientifica di secoli di ricerche sulla struttura fondamentali della materia, che cosa è la fisica-chimica atomica?  
a) Che l'atomo, elemento di base di ogni corpo è composto:  
     - di particelle elettriche cariche positivamente: "i protoni"  
     - di particelle elettriche cariche negativamente: "gli elettroni"  
     - di particelle neutre, "i neutroni" che, coi protoni, formano il "nocciolo" intorno al quale gravitano gli elettroni, l'insieme forma un sistema planetario equilibrato e stabile, grazie a  l'uguaglianza delle cariche positive e negative di ogni elemento.  
b) Che questo sistema in equilibrio formava la Materia.  
c) Che l'organizzazione e l'evoluzione di questo sistema elementare, nelle gerarchie e le combinazioni più diverse, secondo ciò che si chiama "trasmutazioni", si realizzano, con lo squilibrio, poi, con il riequilibrio, con l'aiuto di procedimenti naturali o artificiali, dell’ uguaglianze di cariche di atomi di diversa natura, e che questo gioco, di una complessità crescente, costituisce i differenti corpi e l'evoluzione della materia, che si chiama anche, in un altro vocabolario... la creazione.  
d) Che se degli elementi componenti possono essere in posizione di squilibrio, in vista di un'integrazione ad un sistema superiore, (più complesso), l'insieme deve essere stabile e lo è in tutte le situazioni di ecosistemi.  
e) Che il mantenimento in squilibrio di un sistema atomico, (cioè di ogni corpo) porta, non la sua evoluzione, ma, la sua fissione, la sua disintegrazione, e a partire da una certa "massa critica", un livello di squilibrio, costituisce un cancro distruttore di ogni materia. È su questa ipotesi, filosoficamente sconcertante che l'uomo ha potuto, sia guarire bene dagli squilibri cellulari, (radioterapia) che mettere in opera dei meccanismi mostruosi e promettenti che possono distruggere la vita cosciente sul nostro pianeta, almeno, le bombe termonucleari. Dunque, nell'applicarci con un passo sistemico, anche se prudente, e, col minimo di spirito di sintesi, è d’obbligo constatare che tutti gli schemi di vita si ricollegano a questo principio esemplare ed a queste regole.  
Cosa di più naturale, poiché si tratta, senza che una proiezione dello spirito umano possa spaventare  un iper positivismo, della visione completa concreta, dal più intimo e nascosto della materia, al grande meccanismo cosmico. Le leggi che ne sono i corollari, ordinano l'insieme dell'esistenza, cosa per di più normale, anche a livello del vocabolario, poiché i Greci, intuitivamente o in modo iniziatico, designavano con la stessa parola "l'ordine" e "l'universo": Kosmos.  
E il più importante, in questa scoperta recente, è la constatazione, che i prigionieri della caverna di Platone, vedendo solamente le ombre delle immagini di oggetti reali, le stesse manifestazioni delle Essenze Immutabili dell'essere, sono potuti uscire dalla Caverna e vedere la Terra elettrone del Sole, lui stesso atomo della sua Galassia, molecola dell'universo... utilizzando un microscopio elettronico.

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