Croce di Sant'Andrea

Publié le par Marie de St Clair

 


                                     croce-di-san-andrea.jpg

 

 


   Il nome di questa croce nei testi antichi è decussata, sia perché somiglia ad una croce greca invertita, sia forse anche dalla sua rassomiglianza con il decussis: X, segno per il numero 10 in latino;
è detta di Sant’Andrea perché fu quella del supplizio di questo discepolo di Gesù che, fissato senza chiodi, vi morì dopo due giorni.
 
Il X simbolizza la luce, la luminosità, l'illuminazione, l’irradiamento (dalla sua grafica);
   X, che vale 10 in latino può vedersi come la giunzione di un V (discesa celeste) e di una Λ (elevazione terrestre), da cui forse la sua presenza discreta in alcune chiese o sulle loro pareti:

"La croce di sant’Andrea è il grande simbolo della luce manifestata, che si indica dalla lettera greca x (khi), iniziale di parole greche come Cono, Crusos e Cronos, il crogiolo, l'oro ed il tempo, tripla incognita della Grande Opera. Questa croce , che ha la forma del nostro X , è il geroglifico, ridotto alla sua semplice espressione, delle radiazioni luminose e divergenti emanate da un focolare unico. Appare dunque come il grafico della scintilla. Si può moltiplicare l'irradiazione, è impossibile semplificarla maggiormente. Queste linee intersecate danno lo schema dell'ondeggiamento delle stelle, della dispersione radiante di tutto ciò che splende, illumina irradia. Quindi ne fa il sigillo, il segno dell'illuminazione e, per estensione, della rivelazione spirituale." (Nelly Foulcat) 

Per i matematici questo X misterioso rappresenta molte incognite, moltiplicate all'infinito.
  Il doppio movimento ascendente e discendente che si interseca tra due I, tale è la più grande immagine che si può proporre dell'Inizio, dell'equilibrio nello stesso tempo crescente e decrescente del manifestato e del suo riassorbimento nel Tutto.
Quanto ai segni > < che si intersecano XX in un equilibrio fra terra e cielo, significano che solo l'equilibrio tra il fondo e la cima permette all'uomo caduto di ritrovare l'Uomo Primo,l’Adamo Kadmon,ed ecco il messaggio del sigillo di Salomone tra due triangoli invertiti e regolarmente intrecciati. Si rappresenta anche l'uomo che indica il cielo dalla propria mano destra e  la terra dalla propria sinistra, per mostrare che l'uomo deve essere il ponte tra il cielo e se la terra
 

Fulcanelli descrive questa croce: Il X greco rappresenta la scrittura della luce con la luce stessa, la traccia del suo passaggio, la manifestazione del suo movimento, la dichiarazione della sua realtà. È la sua vera firma. Fino al dodicesimo secolo, non ci si fungeva da altro segno per autenticare le vecchie carte; a partire dal cinquecento, la croce diventò la firma degli illetterati. A Roma, si firmavano i giorni fausti con una croce bianca ed i nefasti con una croce nera. È il numero completo dell'Opera, poiché l'unità, le due nature, i tre principi ed i quattro elementi danno la doppia quintessenza, i due V, legati nel numero romano X, del numero dieci.

 fulmine.jpg

In alchemia, la croce greca e la croce di SantAndrea hanno alcuni significati che l'artista deve conoscere. Questi simboli grafici, riprodotti su un grande numero di manoscritti, e che sono, in alcuni stampati, oggetto di una nomenclatura speciale, rappresentano, per i Greci ed i loro successori del medioevo, il crogiolo di fusione, che i vasai segnavano sempre con una piccola croce (crucibulum), indice di buona fabbricazione e di solidità provata. Ma i Greci usavano anche un segno simile per designare matras di terra. Sappiamo che si usava questo vaso alla cottura e pensiamo che, riguardo alla sua materia stessa, l'impiego ne doveva essere un pò diverso da quello del crogiolo.

Il X traduce anche il sale ammoniacale dei saggi, o sale di Ammon, cioè dell'ariete, che si scriveva precedentemente con più verità armoniac, perché realizza l'armonia, l'accordo dell'acqua e del fuoco, che è il mediatore per eccellenza tra il cielo e  la terra, lo spirito ed il corpo, il volatile e il fisso. È ancora il segno, senza altra qualificazione, il sigillo che rivela all'uomo, con alcuni lineamenti superficiali, le virtù intrinseche della prima sostanza filosofale. Infine,  X è il geroglifico greco del vetro, materia pura tra tutte, ci garantiscono i Maestri dell'arte, e quella che si avvicina più alla perfezione.
     Il segno della croce, monogramma di Cristo di cui X di San’Andrea e la chiave di San Pietro sono due controparti di valore uguale esoterico, è  questo segno capace di garantire la vittoria con l'identificazione certa dell'unica sostanza esclusivamente destinata alla fatica filosofale”.

    La Croce di Sant’Andrea è nel simbolsimo, l'equivalente del cardellino, rappresenta la vita, il sangue, l'immortalità. Il simbolo, adottato dai Templari che rappresentano un cavaliere allungato tirando la spada dal fodero con la mano destra, quest’ultimo mantenuto dalla mano sinistra ed avendo le due gambe incrociate in X, rievoca la croce di Sant’Andrea. Rappresenta anche il 29ième grado del rito massonico, cavaliere dell'ordine del cardo, grande scozzese del San Andrew della Scozia.   

 
 
 

 

 

Publié dans La Via e l'Iniziazione

Pour être informé des derniers articles, inscrivez vous :
Commenter cet article