LA PAURA

Publié le par Marie St Clair


Cari amici

La terra tuona ed immagini violente vengono a strappare la nostra vita: guerre, attentati, delinquenza, malattie, catastrofi ecologiche e più recentemente terrorismo e pandémie. Quest'eventi prendono un'ampiezza grazie alla mediatizzazione, ormai presente su quasi tutto il pianeta. Quest'informazione omnipresente è allo stesso tempo, benefica poiché ci rende più coscienti di alcune realtà, ma anche malefica con la paura che ciò genera di conseguenza.
Questa paura è come un veleno che lentamente penetra nelle vene per avvelenare tutto il nostro sangue. Suscita sfiducia, o paranoia, inibisce, paralizza e chiude poco a poco i cuori. Essa déresponsabilizza anche, dandoci l'impressione che siamo impotenti di fronte ad un mondo che ci lascia perplessi.
Ma questo mondo non è il frutto di quel che le generazioni hanno seminato e continuiamo a seminare con  i nostri atteggiamenti e comportamenti mentali? Occorre continuare a nascondersi, e vivere meschinamente per proteggersi di tutto ciò che ci spaventa e che sono soltanto lo specchio delle ombre che sono nascoste in noi?
Cari amici, se l'ombra è così potente, quanto potente deve essere anche la luce?
Alcuni dicono anche che questa luce sta guadagnando terreno allo stesso tempo su questo pianeta e su altri luoghi di sperimentazione della coscienza. L'ombra reagirebbe come una forza che si discute tra le ultime ore della sua esistenza. Ciò che è sicuro è che il peggiore ed il migliore coesistono con una stessa intensità.
La nostra responsabilità risiede nel fatto non di lasciarci afferrare  da tutte le emozioni suscitate dalle immagini ed i commenti. La paura è un nutrimento per le forze distruttive. Blocca la nostra creatività e ci solidifica nell'impotenza. Ci spetta riprendere la nostra vita in mano, sia dal punto di vista fisico,  che psichico, e spirituale.
Liberarsi dalla paura, è agire implicandosi individualmente in ciò che solleva in noi, interrogazioni e sommosse.
Se soffriamo per una cattiva salute, forse dobbiamo modificare alcune pratiche alimentari ed incoraggiare gli sforzi in questo senso con tutti coloro che tentano di resistere alla proliferazione di prodotti alimentari inquinati, insipidi, denaturati, che hanno come solo vantaggio soltanto quello non di valere molto (in portafoglio come nel corpo) di svuotare le casse del INPS e riempire quelle degli laboratori farmaceutici.

Se soffriamo di solitudine, di rifiuto da parte degli altri, d'insoddisfazione nella nostra vita, di male-essere permanente, forse dobbiamo decidere di affrontare il nostro mondo interno per sloggiare i nemici che sono nascosti in noi e che proiettiamo all'esterno.
Se la nostra vita non ha alcun senso, perché non tentare di orientarla in modo diverso, rimettere in discussione certezze che non contribuiscono alla nostra felicità ma al contrario la ostacolano?
Se nulla va, perché dunque continuare a vivere come prima?
Se non facciamo nulla è che la paura predomina la nostra vita. La paura di essere giudicato, la paura d ` essere respinto, la paura dello sconosciuto, la paura  di valere nulla e che quello si vedrà, la paura di fuorviarsi, la paura di soffrire, la paura più non di essere gradito, la paura di morire… la paura ci stringe e ci chiude ancora maggiormente nelle nostre nevrosi, le nostre certezze, le nostre piccolezze.
È anche la paura di prendere il nostro posto, che ci porta a giudicare e criticare coloro che osano prendere il loro. Siamo felici che osano poiché ci mostrano il cammino. Allora, oseremo anche prenderci il nostro senza attendere che ce la dà.
Il giorno in cui saremo sul nostro letto di morte, la più grande paura non sarà quella di realizzare che è troppo tardi e che partiremo senza avere osato vivere? Constatazione  affliggente di una vita vissuta per “niente„, senza elevarsi, senza dare la sua parte ne il migliore di sé stesso.
 A troppo proteggersi, non evolviamo più e continuiamo a vegetare su alcune acquisizioni e dimentichiamo anche il senso di questa vita: Evolvere, crescere internamente verso più coscienza, pace ed  amore. Il nostro potenziale è atrofizzato come un seme che manca d'acqua e di sole per germinare al grande giorno.
Non si tratta di vivere senza alcuna paura, ma osare osservarla di fronte, di considerarla e di di attraversarla. La nostra vita è un racconto iniziatico e tutte le nostre paure sono draghi da affrontare che scompaiono come per magia quando osiamo infine identificarli.
E quando la paura emerge, respiriamo la, sorridiamoli ed insegniamo ad attingere in noi nel silenzio della meditazione il suo antidoto assoluto: l'amore inesauribile nascosto in fondo ad ogni essere.
Possiamo fare fiducia alla vita, fare fiducia all'energia, a quest'invisibile che ci circonda e che vibra in noi, fare fiducia alla natura, fare fiducia all'umanità diventarne, e portare il nostro sguardo su ciò che merita di essere rafforzato dai nostri incoraggiamenti ed i nostri sforzi. Così la nostra vita non sarà stata vana ed i nostri bambini potranno crescere coscientemente rispettando la vita, ed il pianeta che loro avremo legato: Diamo loro il coraggio di essere ed il coraggio di scegliere una vita cosciente, meditativa, responsabile e creatrice.

Che la vostra sia piena di porte da aprire e di sole per riscaldare il vostro cuore!!
Meena Compagno

Publié dans La Via e l'Iniziazione

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